Dopo la nascita, il neonato pretermine presenta esigenze nutrizionali diverse rispetto al nato a termine. La prematurità lo porta ad avere scarse riserve nutrizionali, sistemi metabolici immaturi e fabbisogni nutrizionali elevati. I nati pretermine sono pertanto ad alto rischio di deficit nutrizionali e di accrescimento.
La nutrizione parenterale rappresenta oggi una terapia di supporto nel neonato critico e ha contribuito in modo sostanziale al miglioramento dei risultati delle cure intensive in questa fascia di età. Sebbene sia in grado di garantire un apporto nutrizionale totale, è consigliabile già dalle prime ore di vita l’introduzione del minimal enteral feeding per prevenire ulteriori complicanze a carco dell’apparato gastrointestinale.
Il corso di formazione a distanza FAD ha come obiettivo quello di fornire un aggiornamento sull’adeguato apporto parenterale, sulle caratteristiche uniche del latte materno e sulla crescita del prematuro nei primi 6 mesi di vita.