L’incompleta maturazione del Sistema Nervoso Centrale (SNC) e la concomitanza di eventi che si verificano nel periodo perinatale o neonatale rendono i neonati ad alto rischio di danno neurologico. È noto che l’incidenza della asfissia perinatale si aggira intorno a 1-6 per 1000 nati vivi, e che questa rappresenta la terza causa più frequente di morte neonatale (23%), dopo la prematurità (28%) e le infezioni gravi (26%). La prevenzione della encefalopatia ipossico-ischemica (EII), così come la diagnosi precoce ed il trattamento tempestivo ed appropriato dei problemi neurologici ad essa correlati, possono modificare sostanzialmente gli esiti e migliorare la qualità della sopravvivenza. Gli esiti, tuttavia, sono condizionati dalla complessa interazione tra processo patologico, pattern di sviluppo, suscettibilità genetica ed influenze ambientali.
Per questo motivo, è indispensabile offrire al neonato un approccio coordinato e multidisciplinare, che aiuti a comprendere in profondità i meccanismi patofisiologici del danno neurologico, ad ottimizzare il supporto clinico ed a facilitare l’impiego delle nuove strategie di neuroprotezione. Da queste considerazioni nasce il concetto di “terapia intensiva neonatale neurologica” (Neuro-NICU), che ha lo scopo di fornire cure coordinate, finalizzate e consistenti e che rappresenta un’opportunità di formazione specialistica in neurologia neonatale, neuromonitoring, neuroimaging e nursing per il personale sanitario.
Questo incontro si rivolge a neonatologi, ginecologi, ostetriche ed infermieri che prestano sevizio presso un punto nascita di I o di II livello. Sono proposti ed approfonditi tutti gli aspetti relativi alla prevenzione della ipossia-ischemia nel peripartum ed al nuovo concetto di Neuro-NICU: dalla ipotermia terapeutica e
monitoraggio al neuroimaging, dalla diagnosi e terapia delle convulsioni al follow-up neurologico. Infine, è lasciato ampio spazio alla discussione interattiva, che rappresenta un importante momento di confronto e di arricchimento.