Le infezioni correlate all’assistenza in Terapia Intensiva Neonatale (TIN) costituiscono un grave problema per il carico di sofferenza e mortalità che comportano e per il peso che hanno sulla spesa sanitaria.
La loro frequenza non è diminuita nel tempo, nonostante numerosi studi in tutto il mondo abbiano chiaramente individuato i principali fattori di rischio e abbiano evidenziato le misure più appropriate per ridurne la frequenza. Ciò è attribuibile, per buona parte, all’aumento della sopravvivenza dei neonati di età gestazionali molto basse che presentano durante il decorso clinico criticità rilevanti e al conseguente sviluppo di ambiti di terapia intensiva neonatale che hanno caratteristiche di elevata complessità.
In queste aree si compenetrano due criticità: da un lato la presenza di pazienti in condizioni cliniche gravi, dall’altra il frequente utilizzo di procedure ad elevato grado di invasività indispensabili per consentire la sopravvivenza dei pazienti ricoverati. Ne risulta enormemente aumentato il rischio di esposizione alle infezioni per i neonati prematuri, già di per sé maggiormente suscettibili all’azione dei microrganismi patogeni.
Questo incontro ha lo scopo di fare luce sugli ambiti relativi alle infezioni correlate all’assistenza affrontati dalle Linee Guida redatte dalla Società Italiana di Neonatologia (SIN) nel 2022.
Saranno affrontate cinque aree di intervento: igiene delle mani, prevenzione delle infezioni correlate all’uso dei cateteri, prevenzione delle polmoniti ed altri eventi associati alla ventilazione meccanica, gestione degli eventi epidemici ed antimicrobial stewardship.
Ciascuna area di intervento sarà affrontata sia dal punto di vista medico che dal punto di vista infermieristico, poiché solo il lavoro sinergico dei diversi professionisti sanitari che prestano assistenza nelle Terapie Intensive Neonatali può concretamente prevenire le infezioni ospedaliere nel neonato.